giovedì 16 febbraio 2012

Recensione: Inheritance di Christopher Paolini



Inheritance. L'Eredità IV
Christopher Paolini
Pagine: 840
Rizzoli
Prezzo: 24,00

La trama:
Brisingr, penultimo capitolo del Ciclo dell'Eredità, ci ha lasciato in un momento drammatico della vita di Eragon: il giovane Cavaliere ha perso in battaglia la sua guida, Oromis, l'elio che l'ha accompagnato nei labirinti della magia; Galbatorix, il tiranno divorato dalla sete di potere, può contare sul cuore dei cuori di decine di draghi; nuove, demoniache creature sorte dal lato più oscuro della magia gonfiando le file dell'esercito imperiale.
Eragon e Saphira hanno però forse scoperto il punto debole del re nero, e sono disposti a scarificare tutto - anche la vita pur di unire la loro voce al grido di ribellione che si alza da tutti i popoli oppressi di Alagaësia.
Ma la vita di Eragon non si gioca solo sul campo di battaglia: per chi batte il cuore di Arya, la bella elfa dai molti misteri?
Che ne sarà di Murtagh, il fratellastro imprigionato da un indissolubile giuramento?
E a chi si legherà il drago verde, l'ago della bilancia nello scontro finale per la libertà?


Recensione:
Il buon Paolini, come molti prima di lui, è riuscito con questo quarto e ultimo libro del ciclo dell'Eredità a rovinare un intera saga.
E si perchè questo libro, che non ha nulla da invidiare ad un tomo enciclopedico, è una sequela noiosa di avvenimenti che potevano benissimo essere evitati.
Battaglie che durano pagine e pagine, descrizioni iper dettagliate di ogni gesto, di ogni stoccata, di ogni parata, di ogni goccia di sangue!!! Una noia mortale. Fosse servito almeno a condurci ad un finale degno dei libri che lo  hanno preceduto.....no!
Alla fine lo scontro con il perfido Galbatorix e con il fratellastro Murtagh si risolve in maniera ridicola e scontata.
Tutto il libro è pervaso da un buonismo ridicolo, che di certo non è in linea con l'intera storia.
Sarà che il successo e i soldi gli avranno dato alla testa, ma questo libro è veramente ma veramente brutto, scritto male e noioso. Naturalmente il finale rimane aperto, e come ammete lo stesso autore prima o poi scriverà ancora sul mondo di  Alagaësia.
Mi dispiace soltanto chiudere questa saga, che ho tanto amato, con l'amaro in bocca. 
 

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