giovedì 30 gennaio 2014

"Per un anno d'amore" di Gayle Forman




Per un anno d'amore
Gayle Forman
372 pagine
Mondadori
28 gennaio 2014
cartaceo € 14,90


Nel giro di 24 ore Willem e Allyson si sono trovati, innamorati e poi persi. La loro avventura folle e romantica a Parigi è finita prima del previsto. Nulla rimane di quella notte, tranne un orologio. E la borsetta di Allyson, in cui Willem spera di trovare un indirizzo, una speranza, un appiglio che lo riporti sulla strada verso la sua "Lulù", soprannominata così per la somiglianza con l'attrice louise Brooks. Ma il tempo, come spesso capita, scorre veloce e la vita fa il suo corso. La passione per il teatro porta Willem in giro per il mondo, dove farà tanti incontri, stringerà nuove amicizie, proverà a dimenticare. Ma una domanda lo segue a ogni passo: quell'orologio, unico ricordo di un amore durato solo una notte, scandirà il tempo per ritrovarsi? La storia di " Per un anno d'amore" ha inizio nel romanzo " Per un giorno d'amore".

                                                                                                             






La recensione:


Ed eccomi qui con il secondo e ultimo capitolo della serie "Just one day" di Gayle Forman.
"Per un anno d'amore" è la storia raccontata dal punto di vista di Willem, dell'anno che ha trascorso da quel fatidico giorno  a Parigi, insieme ad Allyson, fino al loro ricongiungimento.
Non è il libro che mi aspettavo, o meglio dire, non è il libro che avrei voluto leggere e  soprattutto Willem, non è il ragazzo che credevo.
Durante tutto il primo libro, ci è stato presentato un ragazzo sempre pronto all'avventura, pronto a lanciarsi in qualsiasi sfida. In questo secondo libro invece, ho letto di un ragazzo completamente passivo. A parte il colpo di testa improvviso nel voler ritrovare questa ragazza che gli ha rapito il cuore, non fa assolutamente nulla.
Viaggia di continuo, è vero, non ama fermarsi a lungo nello stesso posto, ma la sua, più che essere una scoperta di luoghi mai esplorati, è una continua fuga dai ricordi di un padre, ormai scomparso da anni, e un giocare a nascondino con una madre assente.
La Gayle descrive questo dolore, come un punto fermo della sua vita,  il momento preciso in cui lui ha smesso di vivere ed ha iniziato a sopravvivere.
Ha un rapporto epistolare, se così posso definire tre righe di email, o una cartolina di tanto in tanto da uno dei luoghi in cui staziona, con la madre.
Non capisco........ perchè questa piega improvvisa alla storia?
Mi son cascate le braccia durante il corso della lettura.
Com'è possibile che questo splendido ragazzo, sia stato solo una meteora scintillante di un giorno nel primo libro?
Perchè poi durante tutto questo secondo libro, se può evitare di procurarsi il pasto, resta steso sulla sua brandina, fa spallucce e con non chalance dice: "Ok, allora vada solo per la cena"?. Pazzesco.
C'è una netta differenza tra i due personaggi. Mentre Ally si è migliorata, durante tutto l'anno trascorso prima di rincontrarsi, acquisendo un proprio carattere e prefissandosi uno scopo ben preciso, Willem passa da un pensiero ad un altro in un nanosecondo, facendo quello che gli costa meno fatica.
Si risveglia una mattina e decide di far ritorno in India, l'ora successiva invece, eccolo che solca un palcoscenico interpretando ora un dramma, ora una commedia di Shalespeare.
Davvero poco credibile!
Mi dispiace tantissimo di dover disilludere anche sul finale, ma cari lettori, se come me aspettavate di conoscere cosa combinavano insieme questi due ragazzi una volta che si è aperta quella porta, spiacente dirlo, ma la Gayle come ha terminato il primo libro, così fa con il secondo............... un bel portone sbattuto in faccia.


" Per un giorno d'amore" di Gayle Forman



Per un giorno d'amore
Gayle Forman
395 pagine
Mondadori
28 gennaio 2014
cartaceo € 14,90


Finite le superiori, Allyson parte  dalla Pennsylvania per un tour in Europa, insieme alla migliore amica Melanie. Non sa ancora che l'amore, quello che fa perdere la testa e sconvolge ogni sicurezza, diventerà il suo compagno dii viaggio. A Stratford-upon-Avon, il paese di Shakespeare, conosce infatti Willem, affascinante ragazzo olandese, che recita in una rappresentazione underground della Dodicesima notte. Fra i due scocca la scintilla... e Willem propone ad Allyson di seguirloa Parigi per trascorrere un giorno e una notte insieme. Lei, per la prima volta nella sua vita, decide di seguire l'istinto e provare, finalmente, a scoprire un'altra se stessa. Ma il mattino dopo si ritrova sola. Willem è scomparso. Che fine ha fatto? Era  amore o l'ennesima illusione sul palcoscenico della vita?


                                                                           


La duologia è composta da :

  1.  Just one day ( Per un giorno d'amore)
  2.  Just one year ( per un anno d'amore) 





La recensione:

Primo di una  duologia, “Per un giorno d’amore” di Gayle Forman, non è il classico romanzo scritto per adolescenti che si riscoprono innamorati e che dopo essersi persi, si ritrovano e vivono insieme felici e contenti.
È una storia di passioni, di avventure e di valori forti, e se poi accostiamo anche Parigi e Shakespeare ne esce un vero e proprio capolavoro.
Allyson è pronta ad iniziare un nuovo capitolo della sua vita.
Dopo aver concluso il liceo, parte con la sua migliore amica, Melanie, per un viaggio in Europa prima dell’inizio dell’università. A Londra, la sua passione per le opere di Shakespeare la conduce ad una rappresentazione della Dodicesima notte e all’incontro, che la segnerà per sempre, con il giovane attore Willem.
Spinti da esigenze diverse questi due ragazzi decidono di trascorrere un giorno a Parigi insieme seppur non si conoscano proprio.  Quello che ne segue è un giorno di viaggio vorticoso, non  perfetto, niente è perfetto, ma è vero, e le emozioni che ne scaturiscono sono vere e sono molto più gratificanti di qualsiasi altra cosa abbiano mai fatto nella vita.
Non esistono legami, nessuno dei due deve dimostrare di essere quello che non è,  eppure non si sono mai sentiti così vivi insieme. Una “macchia”,così verrà definito il loro incontro, una macchia incancellabile che per quanto si provi a toglierla, resterà a marchio di quella bellissima giornata sulla pelle di entrambi.
Allyson, non è Allyson , la ragazza perfetta, che si finge perfetta, per non deludere i suoi genitori, ma è Lulù, una girovaga che non si è tirata dietro nel momento in cui questo giovane attore scapestrato gli ha proposto di passare un giorno insieme, in terra straniera.  Finalmente libera di scatenarsi, si gode questa esperienza a 360° senza pensare al domani.  
Ed è proprio questo che la porta alla più totale disperazione quando il giorno dopo, al suo risveglio di Willem non c’è più traccia. Non riesce a capire cosa lo abbia spinto a sgattaiolare via come un ladro lasciandola sola, dopo aver trascorso una magnifica notte insieme.
Il suo rientro in America è tragico, poiché finalmente capisce di non poter più fingere. Il suo carattere mite e la sua fragilità sono spazzati via e prende consapevolezza di quello che vuole. Lo studio di materie totalmente diverse da quelle scelte da sua madre e l’incontro ad un corso di Shakespeare con Dee, il suo nuovo e stupefacente miglior amico,segnano la sua rinascita.
Bugie e finzioni faranno da base alla sua nuova vita fino a quando stufa, si ribella a quella che sarebbe stata la vita sognata dalla madre.
È un percorso difficile, ma la sua volontà è più forte. Attraverso le pagine leggiamo come cambia la sua scala di valori: Cosa piace ad Allyson? Cosa vuole Allyson? C’è una maturazione in sé, una presa di coscienza di quello che la fa stare bene ed inizia a ritrovare di nuovo se stessa, ma per poter definitivamente lasciarsi il “prima” alle spalle, deve fare tutto quello che è in suo potere per ritrovare questo ragazzo.
È come un ago in un pagliaio. Una sfida che avrebbe spaventato la vecchia Ally, ma che alla nuova non fa che spingerla, con ostinazione a cercare di più, facendola ritornare a Parigi esattamente dopo un anno.
Frustrante sono stati i suoi continui fallimenti. Ogni volta che era lì per lì di trovare una più piccola traccia, ecco che svaniva come acqua al sole. Sono stata tentata di gettare la spugna io per lei.
Ho trovato molto romantico il non voler dimenticare e imbarcarsi in quest’avventura senza meta, alla ricerca del suo grande amore. Non sono riuscita a capire cosa mi sia piaciuto di più, se questo flash di esperienze con Willem e tutto quello che ne è scaturito dopo, o semplicemente il modo di questa ragazza di rinascere attraverso un’esperienza dolorosa.
Molti forse hanno trovato noioso il tutto, ma io lo rileggerei immediatamente se non fosse per la voglia di scoprire qualcosa in più su questo ragazzo che dopo la sua breve apparizione è scomparso nel nulla. Non sappiano chi sia o dove sia stato, fino alla fine del libro, quando lui finalmente apre quella benedetta porta.
La Forman è maga nel descrivere particolari stati emotivi. Già con “If i stay” era riuscita a catturarmi, ma con questo romanzo si è consacrata scrittrice per me.

martedì 28 gennaio 2014

"L'albero degli amanti perduti" di Santa Montefiore




L'albero degli amanti perduti
Santa Montefiore
501 pagine
18 giugno 2003
Sonzogno



Sofia cresce in una grande famiglia nel mezzo della pampa argentina, fra parite di polo e privilegi. Orgogliosa e testarda, è adorata da tutti, ma lei stravede solo per i cugini: Maria, la sua migliore amica, e Santiago, di cui è perdutamente innamorata.
Ma quando Sofia e Santiago diventano amanti, la famiglia non può più tollerare la relazione proibita e spedisce la ragazza in Europa, doce Sofia piano piano si ricostruisce una nuova vita. Finchè un avvenimento drammatico non la riconduce nell'amata Argentina dall'uomo che non ha mai davvero dimenticato.




recensione a cura di Jenny Jay Marchesini:


Parlando de "L'albero degli amanti perduti", stiamo parlando di un librone, in quanto a numero di pagine, ma la scrittura non risulta mai pesante o prolissa, anzi le pagine ti scorrono via liscie come l'olio. La cosa assai strana di questo libro è che, nonostante i personaggi a volte siano estremamente indigesti e antipatici, hai voglia di continuare la lettura. Gli ingredienti per una grande epopea familiare e per farne un grande libro, ci sono tutti, ma a mio avviso, non sono stati sfruttati appieno, ma ancora non ho capito se è stata una volontà dell'autrice o una sua incapacità. E' un libro che tutto sommato ho trovato gradevole, leggero, e mi ha fatto passare un buon weekend sul divano.
Una grande pecca, ma penso la si intuisca da quel che ho detto prima, è che sì, il libro lo si legge volentieri, ma non "trasporta", non fa nascere quel senso di attaccamento ai personaggi e alle loro storie che , io personalmente, trovo indispensabile per fare di un racconto, un Grande racconto.
Consigliato? Ni...

lunedì 27 gennaio 2014

"Il sogno dell'Angelo" di Stephanie Chong


Il sogno dell'Angelo
Stephanie Chong
400 pagine
Harlequiem Mondadori
ebook € 5,90


Brandon Clarkson, ex poliziotto, sembra tutto tranne che un angelo. E' un lupo solitario, coperto di tatuaggi e arrogante, la copertura perfetta per dare la caccia ai più pericolosi criminali della terra. E chi, meglio di lui,  potrebbe catturare Luciana Rossetti, il bellissimo demone dagli occhi verdi che ha creato un veleno letale per gli immortali?
Complice la magia di Venezia, però, quella creatura sensuale riesce a insinuarsi nei suoi sogni e a tessere intorno a lui un'oscura rete di seduzione, trascinandolo in un mondo di piaceri proibiti.
Angelo e demone, uomo e donna, insieme sarebbero una coppia perfetta. Ma in  quello scontro d'astuzia, potere e desiderio può esserci un solo vincitore

"Angelo tentatore" di Stephanie Chong




Angelo tentatore
Stephanie Chong
264 pagine
Harlequin Mondadori
ebook € 4,99



Bello come il peccato. E altrettanto pericoloso. Serena St. Clair, angelo custode al suo primo incarico, lo capisce nell'istante stesso in cui le dita di Julian Asher le sfiorano la pelle e i suoi occhi le scorrono addosso come una carezza sensuale. Le basta un attimo per rendersi conto che quello che le sta davanti non è un comune mortale, bensì la più potente entità demoniaca di Los Angeles, un arcidemone il cui unico scopo è indurre in tentazione,sedurre, corrompere.... Ma Julian non è disposto a cedere l'anima perduta che le è stata affidata. A meno che lei non accetti la sua perversa scommessa.





La serie "The company of angels" è formata da:            

  1. Where demons fear to tread  (Angelo tentatore)
  2. The Demoness of waking  dreams  (Il sogno dell'angelo)






recensione:

"Angelo tentatore" è il primo libro della serie "La compagnia dell'Angelo" della Chong. Serena è un angelo custode alle prese col suo primo incarico e deve assicurarsi che l'anima ribelle di Nick Ramerez, attore Hollywoodiano, non vada persa. All'inizio il compito sembra semplice, anche se le continue scappatelle e usi di droghe da parte del suo protetto non fanno che intralciare il lavoro di Serena.
Tutto sembra andar per il meglio, tra una lezione di yoga e l'altra, fino a che sul loro cammino non compare Julian, il secondo arci-demone più potente del creato.
Il loro incontro avviene all'interno di uno dei locali del demone, dove Serena è costretta ad intrufolarsi per affiancare Nick, sebbene sia consapevole delle conseguenze di un probabile incontro col braccio  sinistro del diavolo.
Il romanzo decolla da questo punto di vista, rivelandoci un verità che non sospettiamo. Il lavoro di Serena è ben più importante di quanto sembra e la sua missione potrebbe avere risvolti inaspettati.
La lotta tra bene e male, tra amore e odio, prende il via.
Il demone è deciso più che mai a prendersi l'anima di Nick, ma soprattutto a far cadere l'Angelo; lei, cosciente della superiorità di Julian, cerca di aggirare l'ostacolo salvando al tempo stesso il giovane attore.
La tensione è palpabile, le emozioni sono vere e la narrazione attraverso gli occhi dei due protagonisti permette l'identificazione del lettore. La storia, narrata da entrambi, sembra più viva che mai.
Le pagine scorrono via velocemente, la scrittura è piena di brio ma anche di significato.
I protagonisti sono ben caratterizzati ed è divertente seguire i loro voli pindarici e filmini mentali. Si alternano scene di dramma puro, per le paure del giovane Angelo, a quelle ad alto tasso erotico, descritte in modo delicato e mai volgare.
Importanti sono anche i personaggi secondari che arricchiscono una trama già piena dispunti originali. Un bel libro, che sì gioca sugli equilibri tra bene e male, am anche sulle apparenze, sul vero e nascosto significato di ogni gesto o azione.
Una lettura davvero piacevole, un paranormal romance leggero che ci fa conoscere una nuova serie, decisamente da tenere sott'occhio.
La luce alla fine vincerà? A quale prezzo? Scopritelo!


domenica 26 gennaio 2014

" Un castello di inganni" di Elizabeth George




Un castello di inganni
Elizabeth George
582 pagine
Longanesi
25 ottobre 2012
cartaceo € 18, 80



"Alla fine, tutto sembra ricondursi al denaro", riflette lapidario Thomas Lynley di fronte all'indagine che lo ha portato in Cumbria, un incarico strettamente confidenziale affidatogli da Sir David Hillier. A chiamare in causa Scotland Yard è Bernard Fairclough, baronetto di recente nomina e ricco industriale, convinto che la morte per annegamento di suo nipote Ian, archiviata dal coroner come accidentale, sia stata in realtà un omicidio. Affiancato da Deborah e Simon St. James, che lo seguono in incognito, Lynley si ritrova a frugare  tra gli scheletri nell'armadio di  molte "rispettabili" persone, costretto a mettere in discussione persino gli affetti più cari. E le sorprese non mancano negli armadi di casa Fairclough, o piuttosto nelle complicate relazioni che ruotano attorno alle ricche casse della famiglia: una figlia finta invalida che conduce un'esistenza parassita a spese del padre; un figliol prodigo uscito dal tunnel della dipendenza da alcol e stupefacenti che si affanna per rientrare nelle grazie del genitore, un ragazzino affetto da turbe psichiche, qualche ex moglie inviperita e non pochi amanti inopportuni... Un ginepraio su cui si è concentrata l'attenzione del giovane reporter di un famigerato quotidiano scandalistico, impegnato ad indagare sulla vita del rampollo di casa Fairclough... L'ostinazione di Lynley e dei suoi ufficiosi assistenti porterà inevitabilmente a dipanare quel groviglio, facendo crollare un castello di spaventose bugie e atroci perversioni.


" Losing It" di Cora Carmack




Losing It Credevo che il cielo fosse azzurro
Cora Cormack
269 pagine
Edizioni Anordest
cartaceo € 13,90


Bliss Edwards ha ventidue anni e le manca solo un semestre per finire il college. E' intelligente e carina, ma tremendamente timida e insicura. questa sua insicurezza la rende goffa e in particolare con i ragazzi non sa davvero come comportarsi. In più c'è un problema: è l'unica tra le sue amiche ad essere ancora vergine. Anzi, per lei non è esattamente un problema, però quando lo confessa a Kelsey, la sua migliore amica, questa non le lascia scelta: la situazione dev'essere risolta a tutti i costi. E il modo più veloce e semplice per perdere la verginità è l'avventura di una notte. Ma il suo piano si rivela tutt'altro che semplice. Quella sera Bliss incontra Garrick, un ragazzo stupendo con cui scatta subito una forte attrazione, ma arrivata al dunque, Bliss scappa via con una scusa a dir poco strampalata. Come se la cosa non fosse stata abbastanza imbarazzante, il giorno dopo, a lezione, scopre che in realtà Garrick è Mr. Taylor, il suo nuovo professore di teatro...





La trilogia di "Losing It" è composta da:

  1. Losing It  ( Losing it, Credevo che il cielo fosse azzurro)
  2. Faking It
  3. Finding It









recensione:

Primissimo di una nuova serie New Adult, “Losing it” di Cora Carmack  è l’ennesimo libro che aspettavo venisse tradotto anche in Italia, ma che mi ha deluso un po’.
Bliss Edwards è una ragazza di ventidue anni alle prese con l’ultimo semestre di college. Intelligente e bellissima ha un unico problema, se così possiamo definirlo, di essere  ancora vergine. Nell’attimo in cui confida tale segreto alla sua miglior amica Kelsey, quest’ultima inizia la sua personale battaglia: Troviamo uno “stallone” per Bliss, un ragazzo qualsiasi che possa risolvere questo piccolo inconveniente in una notte.
Il suo piano non è propriamente brillante perché Bliss non riesce ad interagire facilmente con l’altro sesso, fino a quando, all’interno di un locale, seduto a leggere Shakespeare, incontra Garrick.
La chimica tra di loro scatta immediatamente e sembra la volta buona, ma una volta giunti a casa di lui, lei scappa improvvisamente con una scusa al dir poco veritiera, su di un gatto che ha lasciato da qualche parte.
Nel momento preciso in cui lei comincia a strillare e dar di  matto, giuro avrei scaraventato il libro fuori dalla finestra. Siamo seri per piacere……. Sei in una stanza, su di un letto, avvinghiata ad un figo tremendo e tu? Pensi a svignartela? Non ha tutte le rotelle in testa,unica spiegazione.
Il fatto in sé potrebbe anche essere dimenticato dopo un po’ se le sciagure non terminassero qui, perché il giorno dopo, a lezione, lei scopre che il suo nuovo professore di teatro non è altri che Garrick o semplicemente Mr Taylor.
Il libro non è propriamente un capolavoro di originalità, la trama è abbastanza scontata come anche il finale, ma l’unica cosa che lo caratterizza rispetto a tanti è l’ironia col quale questi due personaggi affrontano  i loro giorni.
L’imbarazzo del principio, dopo aver scoperto i loro rispettivi ruoli, lascia il posto ad una pseudo-amicizia, la chiamo così perché l’attrazione tra di loro è decisamente troppa e mentre una pensa ai modi per come star lontano dall’altro perché potrebbe in un momento di follia portare a termine quello che ha lasciato in sospeso in quella stanza, l’altro  sembra avere sempre una parola dolce e disponibilità extra.
Bliss è una ragazza con uno scopo nella vita. Forte e determinata negli studi è invece succube della sua goffaggine nella vita sociale ,un’“arma” decisiva, che accompagnata da una mente altrettanto lesta riesce a far capitolare la testa del suo professore.
Garrick invece, è il tipico bravo ragazzo, bellissimo ed  intelligente.  Riesce col suo sorriso e accento tipicamente inglese a decimare la popolazione femminile dei suoi corsi. Esilaranti sono le scene che ho letto che si rifanno a questo suo modo di parlare sexy e da strappa-mutandine, come tante sono le scene in cui mi sarei presa a schiaffi per come viene mollato sul più bello, sempre perché l’unico neurone sociale che la nostra eroina possiede, si va a fare un giro quando la temperatura corporea tra i due aumenta velocemente.
Quello che mi è piaciuto di questo ragazzo è la sua dolcezza. Non sempre riesce  a mascherare il suo coinvolgimento e molte volte è stato sul punto di tradirsi, come nella scena del bacio rubato in classe.
Diciamo la verità, il filone proibito del professore/alunna che si cercano, ma che si devono evitare è sempre una buona base per la fortuna di un libro e la Cormack ha deciso di sfruttarlo appieno. Sarebbe anche potuto passare come ottimo libro se pochi mesi fa non avessi letto “Tutto ciò che non sappiamo dell’amore” della Hoover, non c’è paragone.
E come da buon libro non originale, non poteva mancare il triangolo amoroso.
Ora io non voglio sminuire assolutamente il testo, ma un pizzico di diversità la scrittrice avrebbe anche potuto metterla.

Una lancia la voglio spezzare per il personaggio di Kelsey. È la migliore amica che tutte vorrebbero. Inarrestabile e decisa, ha la risposta per qualsiasi problema e difficilmente si riesce a scrollarsela di dosso quando il cervello ha messo in moto la sua pazzia.







" Onyx" di Jennifer Armentrout



Onyx
Jennifer Armentrout
29 gennaio 2014
336 pagine
Giunti Editore
Cartaceo € 12,00

Avere un legame con Daemon Black è proprio un bel guaio... Daemon è determinato a dimostrare che ciò che prova per me è qualcosa di più della nostra bizzarra connessione aliena. Lo so, dovrei proprio rinunciare a lui, però negli ultimi giorni è così... passionale! Ma abbiamo problemi più gravi. Molto più gravi. In città si aggira qualcosa di minaccioso: il Dipartiemnto della Difesa è qui. Se dovesse scoprire i poteri di Daemon e la nostra relazione, non avrei scampo. E nemmeno lui. In più a scuola c'è un ragazzo nuovo che nasconde un segreto. Lui sa cosa mi è successo e può aiutarmi, ma dovrei mentire a Daemon e stare lontano da lui. Come se fosse possibile. Contro ogni buon senso, mi sto innamorando di Daemon. Perdutamente. Poi, all'improvviso, cambia tutto. Ho visto qualcuno che non dovrebbe essere vivo. E devo dirlo a Daemon, anche se so che non smetterà mai di cercare la verità. Che cosa è successo a suo fratello? Chi lo ha tradito? E che cosa vuole il Dipartimento da loro e , soprattutto, da me? Nessuno è ciò che sembra. E non tutti sopravviveranno alle bugie.

" The Elite" di Kiera Cass



The Elite
Kiera Cass
28 gennaio 2014
299 pagine
Sperling & Kupfer
ebook € 9,99



Trentacinque ragazze. Così era cominciata la Selezione. Un reality che, per molte, rappresentava l'unica possibilità di trovare finalmente la via di uscita da un'esistenza di miseria. L'occasione di una vita. L'opportunità di sposare il principe Maxon e conquistare la corona. Ma ora, dopo le prime, durissime prove, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tr al'amore per il regale e bellissimo Maxon e quello per il suo amico di sempre aspen, semplice guardia del Palazzo. E più America si avvicina al traguardo più è confusa. Maxon le sa regalare momenti di pura magia e romanticismo che lasciano senza fiato. Con lui, America potrebbe vivere la favola che ha sempre desiderato. Ma è davvero ciò che vuole? Perchè, allora ogni volta che rivede Aspen si sente trascinare dalla nostalgia per la vita che avevano sognato insieme? America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. Mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite però sa esattamente ciò che vuole e America rischia così di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità di scegliere... Perchè nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.




recensione:


Secondo capitolo della trilogia “The Selection” di Kiera Cass, “the Elite” è stato come il primo scritto, tutta copertina e poca trama.
Molto semplice e a tratti addirittura infantile, questo libro non mi ha lasciato assolutamente nulla, se non una voglia pazzesca di uccidere America per la sua eterna indecisione o come potrei chiamarla semplicemente “volta-bandiera” e una frustrazione immensa per non aver potuto dare una delle mie rispostine a quella son-bella e perfetta di una Celesta.
Di trentacinque ragazze di partenza, sei sono le selezionate dal principe Maxon ancora in gara per aggiudicarsi il suo cuore o semplicemente  la corona. Tutte si affannano per diventare la preferita, ma nessuna è realmente in gara poiché il cuore del ragazzo è stato rapito da una prepotente quanto scostumata ragazzina di diciassette anni, che neanche lo vuole.
Tutta la trama è incentrata sui continui umori altalenanti di America. Quando sembra finalmente aver preso coscienza dei suoi sentimenti per Maxon, ecco che fa un passo indietro e si getta nelle braccia del suo eterno fidanzato Aspen. Posso capire la pressione alla quale sono sottoposte queste ragazze, i loro continui battibecchi per chi dovrebbe fare questo o quello o addirittura lo stress per la scelta del vestito migliore, ma il fatto che più mi manda in “bestia”, chiedo scusa per il linguaggio ma ci vuole, è il fatto che lei nel momento in cui fa il passo dietro è convinta di quello che dice o pensa.
Un momento prima era decisa a diventare principessa d’Ilea e di amare alla follia Maxon, il secondo dopo, per una qualsiasi sciocchezza che sia anche incontrare Aspen per le scale, la manda in brodo di giuggiole per quest’ ultimo ed ecco di nuovo che il bel principe si deve andare a fare un giro
In tantissimi libri che ho letto mai mi è capitata una protagonista più indecisa di questa e con comportamenti così infantili.
Sono pochi i tratti in cui il suo carattere battagliero viene fuori e dimostra davvero di essere in grado di diventare la leader di una nazione che sta cadendo in pezzi. La sua bontà, associata alla sua capacità di commozione verso le persone di classe inferiore e dalla quale lei stessa proviene, essendo una cinque, la fanno amare dalla popolazione e neanche l’incoraggiamento delle sue cameriere in modo talmente diretto, la fanno rinsavire o avere fiducia in sé.
Si scaglia contro la monarchia o verso tutto quello che rappresenta, coinvolgendo anche il principe, quando decisioni errate, secondo il suo punto di vista, vengono prese, poichè non riesce a capire i meccanismi che ci sono dietro al potere. Occorre un intero libro per redimere Maxon dal suo atteggiamento nei confronti di Maylee.  E  poi voi, cari lettori, non credete che dovrei prenderla a sberle?
Maxon invece è un ragazzo che mi fa tanta tenerezza, ma non nel senso di cucciolo, ma perché è un ragazzo dal quale ci si aspetta tantissimo e tutti i suoi comportamenti o gesti sono monitorati da un padre tirannico che non lo lascia respirare.
Enormi sono le pressioni alla quale è sottoposto, tantissimi i problemi che lo attanagliano, ma mai una volta ha fatto un solo passo indietro sulla decisione di avere la preferita al suo fianco nella guida della nazione.
È deciso ad avere quello che più desidera, a piccoli passi, ma fruttuosi.
Molti non potrebbero apprezzare il suo modo di agire verso la fine del libro quando inizia ad incontrare le altre ragazze, ma io mi sento di appoggiarlo in pieno, perché se America non si decide, lui non può restare senza consorte. Il fatto che si spinga in cerca di altre compagnie, non lo vedo come un tradimento, ma come una scelta indispensabile per il suo futuro dato che la sua,non lo vuole. E  a questo proposito non capisco i suoi attacchi di gelosia, patetici oltreché disastrosi.
Kiera Cass ha seguito lo stesso schema usato per il primo libro. Le ragazze, la gara e gli attacchi dei ribelli. Nessun colpo di scena, nessuna emozione che non sia rabbia o qualche avvenimento nuovo, nulla.
Confido nel terzo, ma non che lo aspetti con salti di gioia.






"The Prince" di Kiera Cass



The Prince
Kiera Cass
21 gennaio 2014
48 pagine
Sperling & Kupfer
ebook € 1,99


E' il giorno del suo diciannovesimo compleanno e il principe Maxon non fa che camminare nervosamente avanti e indietro per la stanza. Un reality show per trovare moglie? Quando era ancora un'eventualità remota gli era sembrata persino un'idea divertente, ma ora che la Selezione sta per iniziare la tensione è alle stelle. Mancano solo pochi giorni all'arrivo delle candidate a Palazzo, i preparativi fervono e l'eccitazione cresce. Insieme a mille dubbi. Perchè prima che trentacinque ragazze venissero scelte per la Selezione, prima che Aspen, guardia a Palazzo, spezzasse il cuore di America, la favorita tra le aspiranti alla corona, c'era un'altra ragazza nella vita del principe Maxon...




Recensione:


Manca davvero pochissimo all’uscita del secondo capitolo, “The Elite”, dell’attesissima trilogia di Kiera Cass “The Selection”, e nel frattempo noi cari lettori, siamo stati deliziati dalla pubblicazione di questa breve novella che ci narra dei momenti cruciali della vita del principe Maxon pochi giorni prima all’inizio della gara.
Non è un racconto molto lungo, ma è carico di emozioni .
Narrato dal punto di vista del ragazzo,  leggiamo tutte le sue preoccupazioni e la pressione al quale è sottoposto, soprattutto da parte del padre, che non ammette debolezze, e che ne fa di questo evento  il futuro del paese, trascurando quelli che potrebbero essere i reali sentimenti del figlio.
L’ansia per quello che lo aspetterà e per quello che non potrebbe trovare, attanaglia il cuore del giovane principe. La sua paura più grande è di non riuscire ad amare nessuna delle candidate od essere corrisposto, quindi fa di tutto perché  nei primi dialoghi con le fanciulle abbia le migliori impressioni.
Cresciuto all’interno di un palazzo, sono tantissime le conoscenze che ha fatto, ma pochissimi i legami che ha instaurato. Colei che credeva essere la sua unica amica, si riscopre invece  una ragazza che vuole molto di più, disposta a rinunciare a tutto in virtù di un amore nato tempo addietro, ma……….. è pronto lui a lasciar perdere  tutto? O meglio, è disposto a  sacrificare una tradizione del regno per non far soffrire  una ragazza che sì, in sintonia con lui, ma che non ha mai visto per più di 3 volte l’anno?
È un ragazzo come tanti, con propri desideri e passioni.
Sappiamo da “The Selection” il suo primo incontro con America come è andato, ma è stato molto carino leggerlo dal suo punto di vista. Questa ragazza dai capelli di fuoco lo affascina ancor di più di come avevamo potuto immaginare e cocente è la sua delusione quando lei gli rivela che il suo cuore è già impegnato, ma seppur abbiano stretto un patto, è deciso più che mai a non mollare facilmente.

Ora voglio solo il secondo capitolo, forzaaaaaaaa manca pochissimo.




" The selection" di Kiera Cass




The Selection
Kiera Cass
298 pagine
Sperling & Kupfer
ebook  € 6,99


Uno spettacolo sfavillante come un diamante. Una competizione feroce come la vita. Un gioco pericoloso come l'amore. Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lntano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona, e di un uomo, che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto : il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perchè Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare?


 "The Selection" è un romanzo straordinariamente romantico e avvincente che trascina le lettrici nel vortice di una storia d'amore impossibile. In corso di traduzione in tredici paesi, ai vertici delle classifiche negli USa e in Francia, un caso editoriale internazionale che diventerà presto una serie televisiva per Warner Bros.





La trilogia è formata:                                                        
                   

  1. The Selection ( 12 marzo 2013)
  2. The Prince (novella 21 gennaio 2014)
  3. The Elite ( 28 gennaio 2014)
  4. The One 













giovedì 23 gennaio 2014

"Il poema di Antenore" di Giulia Borgato




Il poema di Antenore
Giulia Borgato
25 pagine
Amazon
ebook € 0,89



Un antico guerriero troiano che si risveglia dal suo sonno di morte....
Il furto di uno straordinario ritrovamento archeologico....
E se i due avvenimenti fossero collegati?
Riuscirà la dolce Teano a venirne a capo?







           Giulia Borgato, classe 1980, vive in provincia di Padova con il marito             e tre gatte viziate che chiama affettuosamente le sue bimbe.
            Adora leggere e scrivere dalla più tenera età tanto che i suoi                         compagni di scuola la chiamavano Gianni Rodari.
            Nel 2006 consegue la laurea in Lettere e dal 2008 è responsabile                 della Biblioteca comunale di Polverara alla quale ha dedicato una                 pagina sul social network Facebook che aggiorna costantemente.
            Confrontatasi sempre con la dimensione del racconto, sta  attualmente lavorando al suo primo romanzo, un urban fantasy  ambientato nella sua città





Recensione:


E' il secondo libro di questa scrittrice esordiente che leggo e come per il primo, non posso far altro che congratularmi con lei per il suo talento.
"Il Poema di Antenore" è il racconto di una storia a noi già nota, ma il mescolamento tra antico e nuovo è davvero originale. E' molto ben strutturato, per quelle poche centinaia di caratteri che ha avuto  a disposizione la nostra scrittrice, ma decisamente troppo breve per chi come me, nella lettura si è immedesimata in una coinvolgente caccia al tesoro, con tanto di stratagemmi, trucchetti e sì, anche qualche dramma, altrimenti non ci sarebbe goduria nel raggiungimento dell'obiettivo finale.
Alla base di tutto c'è un riscatto, chi a favore del proprio nome, calunniato secoli addietro e marchiato come traditore della Patria, e chi invece per la gloria del nome della nonna, dopo il duro lavoro per riportare alla luce tale manoscritto.
Come per tutte le scoperte, c'è competizione, c'è sempre chi è pronto ad approfittarsi della benevolenza altrui o semplicemente di quella sottile riga di coalizione che nasce tra due colleghi.
Teano è una ragazza davvero forte. Non ha avuto nessun tipo di paura nell'aprire la porta ad un perfetto sconosciuto ed il suo intuito è stato infallibile,difatti premiata oltre che con il riscatto delle fatiche della sua amata nonna anche con l'amore.
Per essere un vecchietto secolare Antenore non ci ha messo nulla a far capitolare una ragazza con il suo sguardo magnetico ed idem per lei, anche se credo fosse la reincarnazione della moglie defunta.
Spero di riuscire a leggere molto presto un vero e proprio libro di questa fantastica scrittrice. Il suo modo di scrivere è davvero coinvolgente.
Mi chiedo a questo punto: se con poche pagine è stata capace di farmi vivere una storia a 360 gradi e di scatenare le mie fantasie, cosa riuscirebbe a fare con un vero e proprio manoscritto?

Forza Giulia, son qui ad attendere.




martedì 21 gennaio 2014

"Oltre i limiti" di Katy McGarry




Oltre i limiti
Katie McGarry
21 gennaio 2014
432 pagine
De Agostini Libri  € 6,99 ebook



Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono coperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente, e tutto ciò che vuole è ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins- il "bad boy" del quartiere- irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile comprensione, il mondo di Echo cambia.
All'apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono renodno complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. Dove li porterà l'attrazione che li consuma e cos'è disposta a rischiare Echo per l'unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?




La serie comprende:                                                    

  1. Pushing the limits  (Oltre i limiti)
  2. Crossing the line ( novel)
  3. Dare to you
  4. Crash into you
  5. Take me on









recensione:


Primo di una strepitosa serie inglese col titolo “Pushing the limits”,
 “Oltre i limiti” di Katie McGarry può seriamente mettere in difficoltà la fama della Hoveer con la serie “Slammed” sia per la storia che per come è stato scritto, lasciatemelo dire: DIVINO.
È un romanzo che appartiene alla categoria dei New adult, ma se ne potrebbe distaccare per i temi che affronta, decisamente molto forti, anche se vissuti attraverso le emozioni  di due diciottenni.
La vita di Echo  è cambiata in maniera irreversibile una notte di due anni fa dopo che precedentemente aveva perduto il fratello in un attentato in Afganistan. Non ricorda nulla di quello che le è capitato, il suo cervello si rifiuta di rivivere una tale tragedia e lei fa di tutto per sopravvivere in una vita che non sente più sua, ma nella quale fa da marionetta tra le mani del padre, della matrigna e dei vari psicologi che l’hanno tenuta in cura.
Si preoccupa di non dover deludere più nessuno,soprattutto suo padre e  si sente in colpa per i problemi che ha causato dopo quella notte. A scuola è un inferno. È passata dall’essere la ragazza più popolare a quella più emarginata. Le stesse sue migliori amiche le hanno voltato le spalle e non perdono occasione per schernirla di fronte a tutti.
Noah è il ragazzaccio di turno, bello e dannato, con una vita al di fuori degli schemi. Non da nessuna importanza a  quello che la gente dice di lui, attacca briga facilmente ed è un seduttore di quelli da mettere in oscurità il fascino di un Brad Pitt e George Clooney messi insieme.
All’apparenza non hanno nulla in comune, non si salutano nemmeno  a scuola, sebbene abbiano tantissimi corsi insieme, ma il destino, in questo caso sotto le vesti della Mrs Collins, li mette uno di fronte all’altra di modo che possano aiutarsi a vicenda.
Hanno una vita diversa, storie alle spalle diverse ed un futuro che si presume molto distante, ma hanno un traguardo identico, uno scopo per il quale son disposti a dar battaglia al mondo ed è la ricerca della “normalità”. Una parola così banale per noi, ma così irrealizzabile per loro.
Non chiedono un auto sportiva, un viaggio intorno al mondo o una mega villa alle Bahamas. No! Questi ragazzi sono alla disperata ricerca di una vita normale, di un singolo giorno che non li faccia sentire spettatori delle loro vite, ma che li renda partecipi, con emozioni di gioia, amore e divertimento.
Entrambi sono spezzati, ed uniti riescono a colmare un po’ di quel vuoto che le loro tragedie gli hanno creato.
È bellissimo il modo in cui interagiscono all’inizio. Entrambi schivi al fidarsi di un estraneo, si creeranno non pochi problemi ignorandosi a vicenda, ma nel momento in cui legheranno, solo l’amore reciproco potrà separarli in virtù di un offerta di vita migliore a costo della propria personale sofferenza.
Lasciatemelo dire: una vera tortura leggere quelle pagine.
La dimostrazione vera di cosa si è disposti a rinunciare per la persona che si ama.
Il dolore e la sofferenza sono la sottile linea di ogni singola pagina ed un piccolo sorriso è la prima alba nei paesi del nord, dopo interminabili sei mesi di notte.
Sono tantissime le emozioni che si scaturiscono dalla lettura di questo romanzo, più di tutte la necessità di esser amati, il desiderio presente di una persona che ci voglia bene o che ci abbracci solo per la voglia di volerlo fare.
La struttura del romanzo è un punto a suo favore, ossia non una sola storia è stata raccontata da due punti di vista differenti, ma entrambe le storie dei due protagonisti sono state sviluppate contemporaneamente, senza dar più importanza all’una o l’altra vicenda.
Una trovata davvero geniale perché mentre ero intenta a crogiolarmi nella sofferenza di Echo, gioivo per un fatto che accadeva in quella di Noah o viceversa, ma è stato devastante invece quando entrambe erano in un buco nero.
Poco più che ragazzini hanno dovuto affrontare sofferenze che nessuno dovrebbe mai subire. L’ingiustizia è alla base di tutto perché il dolore sembra non finire mai e sono stata sempre con la tachicardia a mille nella paura che uno di loro mollasse la loro battaglia.
Echo è stata la più dura dei due secondo il mio personale punto di vista. La credevo la più fragile, soprattutto all’inizio quando accettava, senza mai puntare i piedi a terra, tutto quello che gli imponeva il padre. Un vero e proprio dispotico ad esser sinceri. Poi man mano ha cominciato ad avere una sua visuale, i ricordi sono riaffiorati e lei ha, seppur timorosa, cacciato le sue unghie.
Si può dire che l’ho accompagnata in ogni singola azione verso il finale del libro e la scena della caffetteria è stata una delle più coraggiose che  abbia mai letto negli ultimi tempi, se mi immedesimo nei pensieri di   diciottenni all’ultimo anno di liceo. Un vero e proprio salto nella fossa del leone, che solo una ragazza stanca di nascondersi o che ha ormai perso tutto e ha voglia di ricominciare, poteva affrontare.
Noah invece è stato molto facciata. Di un’abilità sconvolgente a nascondere la sua vita schifosa( se mi passate la parola), ma sempre forte nell’animo. Spezzato e sconvolto per quello che gli è accaduto, l’unica cosa che vuole è riavere i suoi fratellini ed essere il destinatario del sorriso della sua sirena, una ragazza che è riuscito a farlo capitolare dove tante avevano miseramente fallito.
Dolcissimo e strafottente insieme, ma che è stato capace di azioni che hanno fatto meravigliare anche me.
La McGarry è riuscita con poco più di 400 pagine a farmi morire e risuscitare subito dopo.
La sua scrittura è stata perfetta e mai mi son dovuta fermare a pensare che un pensiero fosse fuori luogo.
È riuscita a creare spazio anche a personaggi minori, ma di fondamentale importanza come Lila, la migliore e super amica di Echo, o i fratelli adottivi dello stesso Noah.
Tutta l’ambientazione scolastica con relativi pettegolezzi sono stati descritti in maniera magistrale, credevo di aver fatto un salto temporale dietro e riascoltare le stupidaggini che si dicevano nei bagni o quelle che uscivano di bocca a poche oche che si credevano Miss Universo solo perché qualche ragazzo di troppo gli faceva il filo.

Ok mi fermo qui. Ce l’ho messa tutta nel non spoilerarvi nulla e potrei cominciare a tradirmi se non la pianto subito. Unica cosa ……… leggete questo libro, merita davvero rispetto a tanti altri dello stesso genere.




"Ti aspettavo" di J. Lynn





Ti aspettavo
J. Lynn
16 gennaio 2014
331 pagine
Casa Editrice Nord   € 9.99 ebook


L'università è la sua via di fuga. Per troppi anni, dopo quella maledetta festa di Halloween, l'esistenza di Avery Morgansten è stata un incubo, e adesso lei può finalmente ricominciare da capo. Tutto ciò che deve fare è arrivare puntuale alle lezioni, mantenere un profilo basso e , magari, riuscire a  stringere qualche nuova amicizia. Quello che deve assolutamente evitare, invece, è attirare l'attenzione dell'unico ragazzo che potrebbe mandare in frantumi il suo futuro... Cameron Hamilton è il sogno proibito delle studentesse del campus: fisico atletico e ammalianti occhi azzurri, è il classico ribelle dal quale una brava ragazza come Avery dovrebbe tenersi alla larga. Eppure Cam pare proprio spuntare ovunque, col suo atteggiamento disincantato, le simpatiche punzecchiature e quel sorriso irresistibile. E Avery non può ignorare il fatto che, ogni volta che sono insieme, il resto del mondo scompare e lei sente risvegliarsi quella parte di sè che pensava di aver perduto per sempre.
Però, quando inizia a ricevere delle e-mail minacciose e delle strane telefonate notturne, Avery si rende conto che il passato vuole lasciarla andare. Prima o poi la verità verrà a galla e, per superare anche quella prova, lei avrà bisogno d'aiuto. Ma la relazione con Cam darà la colonna che la sorreggerà o lo "sbaglio" che la trascinerà a fondo?





Trilogia formata da:

  1. Wait for you ( Ti aspettavo)
  2. Be whit me
  3. Stay whit me 





La recensione:


“Ti aspettavo” è il primo libro di una nuova serie di romanzi New Adult scritti da J.Lynn, meglio nota come J.L. Armentrout. Come per la serie cui appartiene “Obsidian”, anche in questo scritto, si rispecchia lo stile fresco e giovane della scrittrice, capace di incollare il lettore alle pagine del libro fino alla fine, dove per fine comprendo anche i ringraziamenti e gli eventuali titoli di coda.
Questa è la storia di Avery, una ragazza in fuga dal suo passato, dai suoi genitori e da una maledettissima  notte di Halloween che ha irrimediabilmente segnato il corso della sua vita.  Decisa ad avere una vita come tante altre ragazze, si iscrive al college in West Virginia, mettendo così chilometri di distanza dalla sua vecchia persona ed aprendo un nuovo capitolo della sua vita.
Ma come sempre il destino ci mette il suo zampino.
Nel correre alla sua prima lezione, dopo un ritardo spaventoso, si scontra/schianta letteralmente contro un muro. Una colonna di marmo nel bel mezzo delle scalinate che se non fosse per la caratteristica di essere animata e quindi di avere due braccia e due gambe che la sorreggono e la sostengono, l’avrebbe mandata a gambe all’aria.
Eh si, miei cari lettori! Poteva nel nuovo libro della Armentrout esserci un ragazzo meno bello del Dio Apollo? Certo che no.
Cam è il sogno di ogni ragazza del college. Capello pazzo, occhi blu e fisico atletico sono solo le prime caratteristiche che la vista di questo ragazzo ci sbatte in faccia. Poi se vogliamo calcolare anche la super sexy fossetta che appare ogni volta che ci regala un sorriso, sono da “ok dove lo famo?”
La chimica scatta subito e il legame che si instaura è fortissimo, ma mentre uno cerca in tutti i modi di avvicinarsi, l’altra scappa come una lepre.
L’amicizia che nasce tra questi due personaggi ha fasi diverse che parte da un semplice saluto di cortesia, come quello che può esserci tra due dirimpettai o semplicemente tra due studenti che condividono lo stesso corso, a punzecchiature e battutine su tutto ciò che li circonda.
L’incontro cambierà le loro vite, hanno tantissimo in comune e la voglia di superare i loro problemi insieme è tanta, ma alla base di tutto ci deve essere una fiducia reciproca che molto spesso sarà causa di liti e di veri e propri addii.
Personalmente mi trovo in difficoltà nel recensire questo libro così tanto simile a tanti altri e soprattutto così simile ad “Obsidian” non nella trama, ma nella caratteristica propria dei personaggi.
Avery è una ragazza tranquilla che non vuole altro che dimenticare ciò che gli è accaduto 5 anni prima. Gli sguardi o semplici pettegolezzi le danno ansia e proprio per questo cerca di evitare qualsiasi avvenimento che possa suscitare attenzione su di sé.  Il solo fatto di entrare con pochi minuti di ritardo in un aula dove il professore è già presente la manda in panico.
Il suo piano però va in frantumi la prima ora del suo primissimo giorno della sua nuova vita. Potremmo dire sfigata? Ci potrebbero essere molti pareri contrastanti a tal proposito.
È capace di suscitare l’attenzione dell’unico ragazzo che doveva evitare come la peste. La sua goffaggine o la sua reticenza a non dar confidenza, non fanno altro che drizzare le antenne del nostro bad boys.
Più lei cerca di evitarlo, più se lo ritrova negli stessi ambienti, fino a scoprire che addirittura condividono lo stesso pianerottolo.
Piano piano, Cam si insinua nella sua quotidianità.
Il  carattere spigliato del ragazzo e il suo ego paragonabile all’universo, la scioglieranno e la faranno affrontare le sue paure lentamente fino a far si che riesca a fidarsi per la prima volta dopo anni, di una persona. È talmente delusa da tutto che farà fatica anche a scambiare poche parole con alcuni compagni di scuola che poi diventeranno punti fondamentali nelle sue giornate.
Cam è un turbine di potenza. I suoi modi di agire, il suo farsi desiderare o quanto meno apparire in momenti strategici, sempre con la battutina pronta o con il suo semplice sorriso sghembo, è quello che ha dato maggior vita a questo romanzo.
Essendo come ho detto prima, non propriamente un libro originalissimo, i suoi scontri verbali e le sue battutine ironiche hanno reso molto più scorrevole un libro con una storia già letta e straletta, seppur scritta in maniera divina.
Ma come Avery anche lui ha i suoi scheletri nell’armadio, ma non per questo evita il mondo.
Dietro la facciata da duro si nasconde un animo dolcissimo e tantissime volte mi son trovata a sorridere tra me e me e desiderare un  ragazzo altrettanto meraviglioso.
È sempre pronto ad ascoltare, a dare il suo contributo e a far si che la persona che più tiene al mondo, possa fidarsi di lui. Dolorose sono state molte scene dove, sebbene ci sia stata tutta la sua buona volontà, Avery lo abbia escluso e lui si è dovuto ritirare in un angolino a leccarsi le ferite.
La sua ostinazione è tanto forte come la sua popolarità e questo è un punto a suo favore perché dimostra che dietro la facciata di latin lover, oltre ad avere un cervello molto potenziato è anche un ragazzo con dei sani principi. Cresciuto all’interno di una famiglia che gli ha sempre dimostrato affetto, coinvolgerà la nostra giovane ragazza, scalfendo ancora un pochino le sue paure, facendogli vivere emozioni a lei sconosciute come possano essere una semplice cena in famiglia o una stupidissima partita a carte.
Sul piano emotivo dividerei questo libro in due parti. La prima, all’inizio, molto semplice, una lettura diretta ad un pubblico molto giovane con le presentazioni, la scuola e il resto. Con lo svolgersi della trama però vengono affrontati temi molto forti e sentimenti contrastanti. Paure e ossessioni prendono vita e la lettura delle pagine non fa altro che coinvolgerci, immedesimandoci nei protagonisti fino a farci porre la domanda….. ed io come avrei reagito?
Sebbene sia un romanzo classificato NA, i temi affrontati sono crudi e spesso mi ci sono scontrata smadonnando a più non posso, perché comunque anche se personaggi inventati, sono ragazzi non molto più piccoli di me.
La Armentrout è stata grandiosa anche in questo caso e devo dire che una chicca esclusiva c’è l’ha con il personaggio di Jacob. Il classico miglior amico gay che ha la battuta pronta e lo spirito sempre disponibile  alla baldoria. Spettacolare sono le sue uscite di testa e questo suo non porre mai freno alla linguaccia che si ritrova o non curarsi mai degli altri sono un vero sprint in più.
Ora non ci resta che aspettare il seguito.