martedì 21 gennaio 2014

"Oltre i limiti" di Katy McGarry




Oltre i limiti
Katie McGarry
21 gennaio 2014
432 pagine
De Agostini Libri  € 6,99 ebook



Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono coperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente, e tutto ciò che vuole è ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins- il "bad boy" del quartiere- irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile comprensione, il mondo di Echo cambia.
All'apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono renodno complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. Dove li porterà l'attrazione che li consuma e cos'è disposta a rischiare Echo per l'unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare?




La serie comprende:                                                    

  1. Pushing the limits  (Oltre i limiti)
  2. Crossing the line ( novel)
  3. Dare to you
  4. Crash into you
  5. Take me on









recensione:


Primo di una strepitosa serie inglese col titolo “Pushing the limits”,
 “Oltre i limiti” di Katie McGarry può seriamente mettere in difficoltà la fama della Hoveer con la serie “Slammed” sia per la storia che per come è stato scritto, lasciatemelo dire: DIVINO.
È un romanzo che appartiene alla categoria dei New adult, ma se ne potrebbe distaccare per i temi che affronta, decisamente molto forti, anche se vissuti attraverso le emozioni  di due diciottenni.
La vita di Echo  è cambiata in maniera irreversibile una notte di due anni fa dopo che precedentemente aveva perduto il fratello in un attentato in Afganistan. Non ricorda nulla di quello che le è capitato, il suo cervello si rifiuta di rivivere una tale tragedia e lei fa di tutto per sopravvivere in una vita che non sente più sua, ma nella quale fa da marionetta tra le mani del padre, della matrigna e dei vari psicologi che l’hanno tenuta in cura.
Si preoccupa di non dover deludere più nessuno,soprattutto suo padre e  si sente in colpa per i problemi che ha causato dopo quella notte. A scuola è un inferno. È passata dall’essere la ragazza più popolare a quella più emarginata. Le stesse sue migliori amiche le hanno voltato le spalle e non perdono occasione per schernirla di fronte a tutti.
Noah è il ragazzaccio di turno, bello e dannato, con una vita al di fuori degli schemi. Non da nessuna importanza a  quello che la gente dice di lui, attacca briga facilmente ed è un seduttore di quelli da mettere in oscurità il fascino di un Brad Pitt e George Clooney messi insieme.
All’apparenza non hanno nulla in comune, non si salutano nemmeno  a scuola, sebbene abbiano tantissimi corsi insieme, ma il destino, in questo caso sotto le vesti della Mrs Collins, li mette uno di fronte all’altra di modo che possano aiutarsi a vicenda.
Hanno una vita diversa, storie alle spalle diverse ed un futuro che si presume molto distante, ma hanno un traguardo identico, uno scopo per il quale son disposti a dar battaglia al mondo ed è la ricerca della “normalità”. Una parola così banale per noi, ma così irrealizzabile per loro.
Non chiedono un auto sportiva, un viaggio intorno al mondo o una mega villa alle Bahamas. No! Questi ragazzi sono alla disperata ricerca di una vita normale, di un singolo giorno che non li faccia sentire spettatori delle loro vite, ma che li renda partecipi, con emozioni di gioia, amore e divertimento.
Entrambi sono spezzati, ed uniti riescono a colmare un po’ di quel vuoto che le loro tragedie gli hanno creato.
È bellissimo il modo in cui interagiscono all’inizio. Entrambi schivi al fidarsi di un estraneo, si creeranno non pochi problemi ignorandosi a vicenda, ma nel momento in cui legheranno, solo l’amore reciproco potrà separarli in virtù di un offerta di vita migliore a costo della propria personale sofferenza.
Lasciatemelo dire: una vera tortura leggere quelle pagine.
La dimostrazione vera di cosa si è disposti a rinunciare per la persona che si ama.
Il dolore e la sofferenza sono la sottile linea di ogni singola pagina ed un piccolo sorriso è la prima alba nei paesi del nord, dopo interminabili sei mesi di notte.
Sono tantissime le emozioni che si scaturiscono dalla lettura di questo romanzo, più di tutte la necessità di esser amati, il desiderio presente di una persona che ci voglia bene o che ci abbracci solo per la voglia di volerlo fare.
La struttura del romanzo è un punto a suo favore, ossia non una sola storia è stata raccontata da due punti di vista differenti, ma entrambe le storie dei due protagonisti sono state sviluppate contemporaneamente, senza dar più importanza all’una o l’altra vicenda.
Una trovata davvero geniale perché mentre ero intenta a crogiolarmi nella sofferenza di Echo, gioivo per un fatto che accadeva in quella di Noah o viceversa, ma è stato devastante invece quando entrambe erano in un buco nero.
Poco più che ragazzini hanno dovuto affrontare sofferenze che nessuno dovrebbe mai subire. L’ingiustizia è alla base di tutto perché il dolore sembra non finire mai e sono stata sempre con la tachicardia a mille nella paura che uno di loro mollasse la loro battaglia.
Echo è stata la più dura dei due secondo il mio personale punto di vista. La credevo la più fragile, soprattutto all’inizio quando accettava, senza mai puntare i piedi a terra, tutto quello che gli imponeva il padre. Un vero e proprio dispotico ad esser sinceri. Poi man mano ha cominciato ad avere una sua visuale, i ricordi sono riaffiorati e lei ha, seppur timorosa, cacciato le sue unghie.
Si può dire che l’ho accompagnata in ogni singola azione verso il finale del libro e la scena della caffetteria è stata una delle più coraggiose che  abbia mai letto negli ultimi tempi, se mi immedesimo nei pensieri di   diciottenni all’ultimo anno di liceo. Un vero e proprio salto nella fossa del leone, che solo una ragazza stanca di nascondersi o che ha ormai perso tutto e ha voglia di ricominciare, poteva affrontare.
Noah invece è stato molto facciata. Di un’abilità sconvolgente a nascondere la sua vita schifosa( se mi passate la parola), ma sempre forte nell’animo. Spezzato e sconvolto per quello che gli è accaduto, l’unica cosa che vuole è riavere i suoi fratellini ed essere il destinatario del sorriso della sua sirena, una ragazza che è riuscito a farlo capitolare dove tante avevano miseramente fallito.
Dolcissimo e strafottente insieme, ma che è stato capace di azioni che hanno fatto meravigliare anche me.
La McGarry è riuscita con poco più di 400 pagine a farmi morire e risuscitare subito dopo.
La sua scrittura è stata perfetta e mai mi son dovuta fermare a pensare che un pensiero fosse fuori luogo.
È riuscita a creare spazio anche a personaggi minori, ma di fondamentale importanza come Lila, la migliore e super amica di Echo, o i fratelli adottivi dello stesso Noah.
Tutta l’ambientazione scolastica con relativi pettegolezzi sono stati descritti in maniera magistrale, credevo di aver fatto un salto temporale dietro e riascoltare le stupidaggini che si dicevano nei bagni o quelle che uscivano di bocca a poche oche che si credevano Miss Universo solo perché qualche ragazzo di troppo gli faceva il filo.

Ok mi fermo qui. Ce l’ho messa tutta nel non spoilerarvi nulla e potrei cominciare a tradirmi se non la pianto subito. Unica cosa ……… leggete questo libro, merita davvero rispetto a tanti altri dello stesso genere.




3 commenti:

  1. lo leggero' e poi ti faccio sapere la mia ..grazie

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  2. Oltre i limiti...appena terminato l'ho quasi odiato. Poi ho cambiato idea una volta metabolizzato il tutto. Da leggere sicuramente, ma non a cuor leggero.

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  3. Ti cito " La McGarry è riuscita con poco più di 400 pagine a farmi morire e risuscitare subito dopo.
    La sua scrittura è stata perfetta e mai mi son dovuta fermare a pensare che un pensiero fosse fuori luogo". Parole azzeccatissime!

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