giovedì 20 novembre 2014

" Di acqua e di pietra" di Anna Castelli



Di acqua e di pietra
Anna Castelli
92 pagine
Amazon
Ebook € 0,99


Nella Serenissima Repubblica del Settecento, il Libro d'Oro venne aperto all'ingresso di nuove famiglie patrizie.
Questo portò a Venezia due famiglie aristocratiche antagoniste, il cui arrivo mise in moto una serie di sanguinosi accadimenti.
Riuscirà la giovane Giovanna Gradenigo a riportare la pace nella Serenissima?



"Venezia è fatta di pietre salmastre, 
forte e vischiosa come il cuore degli uomini".

La recensione:

Se avete amato la favola Disney, la Bella e la Bestia, non potrete non amare questo libro.
Breve ma intenso ci riporta indietro nel tempo, in una Venezia in cui casati e denaro erano i detentori assoluti del potere.
È una storia di perdono e riscatto, amore e odio, ma soprattutto di sguardi oltre le apparenze.
Giovanna e Andrea sono i protagonisti di questa favola.
Cresciuta in un convento da piccola, Giovanna, non è la solita ragazzina viziata e senza cervello. È forte, tenace e con un enorme passione per i libri. Abituata a non soffermarsi sulle apparenze e alla riscoperta di un mondo che ritiene disincantato,  decide di voler far tutte le esperienze possibili fino a quando ne avrà tempo, essendo promessa in sposa ad un uomo che le fa ribrezzo.
Questa sua curiosità e il mistero che avvolge il nobile, giunto da poco a Venezia, la trascina, al seguito di amiche, nel palazzo di questo gentiluomo, per farne  conoscenza essendo additato da tutti come un demonio, una bestia.
Il loro incontro non è un colpo di fulmine, ma il loro scambio di battute è davvero interessante.
Anna Castelli dimostra una padronanza di linguaggio davvero eccezionale e gli scambi verbali ne sono una prova indiscutibile.
“ Vedete signore, io ritengo che Dio sia molto più intelligente di tante persone che si ritengono tali solo perché agiscono in suo nome. Se Egli tutto conosce, non vedo perché dobbiamo noi limitarci, essendo stati creati a sua immagine e somiglianza”.

Giovanna riesce a superare le apparenze con grande facilità e resta affascinata da quest’ uomo che di abominevole ha solo l’aspetto, ma per il resto è un uomo solo, cui il denaro gli ha permesso di comprarsi un palazzo, che come lo definisce lui è “ una prigione” in cui nascondersi.

“ Voi continuate ad attribuirmi difetti che non possiedo.
Sappiate che giudico la testa, non la faccia”.
Libri di questo genere sono la mia maledizione perché mi ci appassiono così tanto che ho bisogno di saperne di più. Del loro incontro, dei loro pensieri o come nascono sentimenti di odio e amore. Praticamente lo volevo più lungo, ma è un mio difetto, non della scrittrice che ha creato un piccolo gioiello.
Se amate le storie rivisitate e i finali col botto, perché questo libro ne possiede uno, leggetelo.







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