lunedì 19 ottobre 2015

" L'ULTIMO CATONE" di Matilde Asensi del 8 ottobre 2015



L'ultimo Catone
Matilde Asensi
Rizzoli
483 pagine
Cartaceo € 9,90

Suor Ottavia Salina, massima autorità dell'Archivio segreto del Vaticano in fatto di paleografia, viene convocata dalle più alte gerarchie pontificie. E' l'unica persona al mondo in grado di decifrare uno strano tatuaggio inciso sul cadavere di un etiope ritrovato sui monti della Grecia. Da questo enigma dipendono le sorti di tutte le Chiese cristiane. Viaggiando tra Roma, Ravenna, Gerusalemme, Atene, Costantinopoli, Alessandria e Antiochia, ovvero le sette città simbolo dei peccati capitali, e sottoponendosi a pericolose prove iniziatiche, Suor Ottavia, sempre affiancata dalla Guardia Svizzera Raspar Glauser-Roist e dall'archeologo Farag Boswell, riuscirà a venire a capo di un mistero lungo diciassette secoli: chi è l'ultimo Catone?












La recensione:

Sono particolarmente legata a questo libro perché ha segnato, nel lontano 2006, la mia ri-partenza alla lettura, avendo bisogno di staccare la spina dagli esami universitari.
Sulla scia dei thriller che ebbero fortuna in quel periodo, tra i quali " Il codice da Vinci", lo comprai senza esitazione e senza pentirmene mai.
Io l'ho adorato!
Quindi potrete immaginare la mia sorpresa quando nello scorrere le uscite di questo mese mi è ricomparso il nome della Asensi e dell'uscita di un secondo libro su Catone.
La trama ci spiega a grandi linee cosa accadrà durante la lettura, ma quello che mi preme raccomandarmi è la complessità delle prove che i tre protagonisti della vicenda dovranno affrontare.
Suor Ottavia Salina è una donna che è stata costretta a prendere i voti da giovane, dalla sua famiglia, divenendo, grazie ai suoi studi, l'unica in grado di riconoscere determinate simbologie.
Il suo è un lavoro sedentario, a tratti noioso, anche se il suo studio tratta oggetti preziosi e unici nel loro genere, quali possono essere antiche pergamene.
La sua vita viene stravolta nel momento in cui è chiamata a decifrare simboli ignoti alle più alte cariche gerarchiche pontificie, sul corpo di un cadavere etiopico, rinvenuto sui monti della Grecia.
Ad aiutarla nel viaggio che intraprenderà, ci saranno un'austera Guardia Svizzera e un famoso archeologo,
Degli strani tatuaggi di croci e lettere greche collegano l'etiope agli "Staurophylakes", un'antica confraternita che aveva lo scopo di proteggere il Sacro Legno, ossia la Vera Croce, dove Gesù fu crocifisso, ed i cui capi si succedono assumendo, ogni volta, il nome di Catone, in onore all'oratore.
Ancora una volta il simbolismo di Dante fa da padrone alla trama di un libro, attraverso la seconda cantica della Divina Commedia: il Purgatorio.

" Aguzza qui,  lettor, ben gli occhi al vero,
Che'l velo è ora ben tanto sottile,
certo che'l trapassar dentro è leggero"

Sette prove iniziatiche, per sette peccati capitali in sette città del mondo differenti.
Sarà un lungo e pericoloso viaggio quello che i protagonisti saranno costretti ad affrontare per svelare alla fine chi è l'Ultimo Catone.
Affascinante e scorrevole lo stile di scrittura della Asensi, soprattutto nei salti indietro nel passato, in un epoca  Paleocristiana della Chiesa,  tutta da scoprire, e che si interseca con la fantasia del racconto, perchè, anche se fatti storici sono raccontati minuziosamente, non manca di  certo la parte fantasiosa della scrittrice, quali possono essere grotte di ottocento anni mai scoperte.
Quindi storico e immaginario si fondono in un mix esplosivo.
Un percorso così duro che non solo li proverà fisicamente, in quanto saranno marchiati con gli stessi simboli ritrovati sul corpo dell'etiope, ma che stravolgerà anche il loro futuro in maniera irreversibile.
Quello che accomuna Salina, Farag e Raspar è l'essere stati costretti ad intraprendere una vita che non volevano,ma sarà la suora quella maggiormente scossa.
Non solo la sua vita passerà dalla tranquillità delle quattro mura del suo studio, a correre attraverso stradine oscure piene di pericoli, ma saranno i suoi sentimenti a metterla in difficoltà, fino a farle mettere in discussione se o meno continuare ad indossare il suo abito.

" Rimasi in silenzio per qualche minuto, 
guardando fuori dal finestrino e pensando alle sue parole.
Perché crediamo di vivere le nostre vite quando sono le nostre vite a vivere noi? "

Quindi all'aspetto religioso, storico e dantesco, ci accosto anche il romantico.
Il finale l'ho trovato un pò affrettato soprattutto dopo pagine di scrittura minuziosa su questo o quel particolare, mentre l'uso di paroloni come Scarnificazione invece mi ha messa un pò in difficoltà da dover consultare un dizionario.
Detto ciò non vedo l'ora di leggere il seguito.







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