domenica 1 novembre 2015

" SE NON TORNI STO MALE" di Mia Sheridan del 24 settembre 2015

Da bambini si erano giurati amore eterno, 
ma ora che il tempo li ha separati il cuore non smette di battere.



Se non torni sto male
Mia Sheridan
Newton Compton Editori
251 pagine
Ebook € 2,99

Evie e Leo si sono incontrati all'orfanotrofio quando avevano dieci e undici anni e nel tempo sono diventati amici per la pelle. Man mano che sono cresciuti; il loro legame è diventato sempre più forte fino a trasformarsi in qualcosa di più vicino a una relazione sentimentale: si sono promessi amore eterno e una vita insieme una volta liberi di decidere del loro futuro. Quando Leo viene adottato e si trasferisce in un'altra città, promette a Evie che si terrà sempre in contatto con lei e che tornerà appena maggiorenne a riprenderla. Ma non si farà mai più sentire e per Evie la sua perdita sarà un dolore incontrollabile.
Otto anni dopo, a dispetto di ogni previsione, Evie si è costruita una vita abbastanza tranquilla con un lavoro e degli amici affettuosi. Un giorno, di punto in bianco, si presenta uno sconosciuto sostenendo che il suo amore a lungo perduto, Leo, l'ha mandato a cercarla. L'attrazione tra i due è immediata. Ma Evie  è confusa.... si può fidare delle parole di questo ragazzo mai visto prima? E che ruolo ha Leo in tutto questo e perchè non è venuto lui stesso a cercarla?






" Signs of Love Series" è composta da:

  1.  Se non torni sto male
  2. Torno sempre da te
  3. Stinger
  4. Archer's Voice
  5. Becoming Calder
  6. Finding Eden
  7. Kyland
  8. Grayson's Vow

La recensione di Ele:

Ciao,
la recensione di cui oggi vi parlo è il primo capitolo della serie " Signs of Love" sui segni zodiacali.
Sono tutte storie autoconclusive che narreranno le caratteristiche principali, sotto forma caratteriale, docili o volubili, dei dodici segni, primo fra tutti il Leone.
Evie e Leo si conosco in un orfanotrofio da piccoli,  quando hanno rispettivamente undici e quattordici anni.
Sono ragazzini, ma si vogliono un bene pazzesco. 
Ne han passate tante. Sanno cosa significa aver bisogno di qualcuno e già da così piccoli non riescono a fare a meno l'uno dell'altra.
Un adozione li separa, ma non si dicono addio se non dopo essersi scambiati la promessa che da lì a quattro anni, ovvero quando Evie sarà maggiorenne, Leo andrà a riprenderla.

" Evie, adesso ti bacerò e, quando lo farò, vorrà dire che sarai mia. Me ne frego di quando saremo lontani l'uno dall'altra. Tu. Sei. Mia. Ti aspetterò. E voglio che tu mi aspetti. Prometti che non permetterai a nessuno di toccarti. Prometti che ti conserverai per me".

Possiamo anche dire che il ragazzino aveva le idee chiare.
Il nostro libro inizia con questa promessa, che fa sciogliere il mio cuoricino, ma, può essere tutto così semplice?
Ebbene no, questo era solo il prologo, poichè il libro vero, inizia quando Evie ha ormai ventidue anni e Leo, il caro nostro Leo, non è andato a prenderla. 
(tristezza)
La trama inizia ad infittirsi quando Evie si accorge di essere pedinata da un perfetto sconosciuto, un individuo, che di losco non ha nulla, ma che si scoprirà esser un gran figo.
(solo loro li trovano).
Raccolto il suo coraggio, lo affronta e scopre che si chiama Jake, ed è li per conto di Leo, che lo ha incaricato di cercarla.

" Eravamo amici di scuola. ....Mi ha raccontato qualcosa di te. 
Mi fece promettere di tenerti d'occhio, di assicurarmi che tu stessi bene, 
che abitassi in un posto decente. Sapeva che avrei dovuto venire a lavorare qui per l'azienda di mio padre e che quindi non mi sarebbe stato difficile controllarti di persona".

Mi fermo qui perché svelerei troppo e ci sono aspetti dei comportamenti di Jake, strani per la precisione, che potrebbero farvi venire dubbi.
Il giudizio finale è di due stelline e mezza. Perché? 
La trama sulla carta regge ed è intrigante, ma poi mi si impoverisce.
Già a metà libro, se non prima, si capisce che qualcosa non funziona in Jake e per una lettrice come me, divoratrice di pagine, intuisco cosa può accadere.
Evie, ovviamente, essendo cresciuta in una casa affidataria, si porta un bagaglio emotivo pesante sebbene riesca ancora a vedere tutto rosa.

Un po’ la Shirley Temple, di noi giovani.
Anche se va tutto male, lei perdona tutto, vede tutto positivo.
Io, in alcune scene, col cavolo che lo avrei perdonato, lei invece,  non pone una domanda e accetta tutto, quasi tranquillamente.
Jake è il classico ricco e arrogante personaggio,sebbene non spiegato benissimo.
Le motivazioni che adduce ai suoi comportamenti sono di quelle che io non prenderei neanche in considerazione, figurarsi accettarle.
Seconda nota stonata che giustifica la mia valutazione così bassa, è data dal fatto che ho capito che vabbè, sia un romanzo un po’ hot, nulla da ridire, ma è scritto in maniera così esplicita, volgare direi, e con un uso di parole forti che non aggiungono nulla di più, ma che anzi sviliscono la loro storia d'amore.
Ovviamente alla fine esiste un lieto fine, ma scontato e banale.
Insomma non è detto che leggerò anche il seguito della serie, ma mai dire mai.








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