martedì 12 gennaio 2016

" TE LO DICO SOTTOVOCE" di Lucrezia Scali del 4 gennaio 2016

Conservo il tuo segreto come tu fai con il mio:
insieme saranno al sicuro



Te lo dico sottovoce
Lucrezia Scali
Newton Compton Editori
281 pagine
Ebook € 4,99

Mia ha trent'anni, un passato che preferisce non ricordare e una famiglia da cui cerca di tenersi alla larga. Meglio stare lontano dalle frecciatine della sorella e da una madre invadente che le organizza appuntamenti al buio... Di notte sogna il principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a Bubu, un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo morbido. La sua passione sono gli animali e infatti, oltre a gestire una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino, Mia sta per realizzare un progetto a cui tiene moltissimo: restituire il sorriso ai bambini in ospedale attraverso la pet therapy. Il grande amore romantico, però, non sembra proprio voler arrivare nella sua vita. O almeno, così pensa Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un ragazzo sfuggente che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire la persona giusta per il cuore di Mia?

Booktreiler:


La recensione:


" Te lo dico sottovoce" è il romanzo d'esordio di una giovane italiana, autopubblicato su Amazon quasi un annetto fa, prima di esser scoperto dalla Newton.
In vetta alle classifiche del web per oltre tre mesi, ha ricevuto così tante recensioni positive, da essere considerato il fenomeno editoriale dell'anno.
La nostra protagonista è Mia, una giovane ragazza, che ha fatto del suo amore per gli animali, il suo lavoro.
E' fermamente convinta che tutti gli animali possano restituire il sorriso alle persone, così oltre a gestire una delle più famose cliniche veterinarie di Torino, è pronta a lanciarsi in un nuovo progetto ideato e realizzato da lei: la pet therapy.
Gli animali possono ridare vita e gioia e lei ha deciso di utilizzarli per aiutare bambini malati nella loro lunga e agognata convalescenza, all'interno degli ospedali.
Non è stato facile far approvare tale progetto, ma amicizie professioni e la sua autentica passione, l'hanno aiutata.
Fino a questo punto della trama, il libro è piacevole, il guaio viene dopo, quando si inizia a scoprire il lato non professionale di Mia.
Da sempre in attesa del principe azzurro e pecora nera della famiglia, non riesce a distinguere quello che è buono, da quello che le fa male.
Si infligge una sorta di penitenza settimanale a cena dai suoi, dove frecciatine e richiami alla sua vita amorosa, oltre che di stile, sono alla pari di un mignolo che sbatte.
Non dice una parola per difendersi e né alza i tacchi e va via.

" Alla soglia dei trent'anni avevo perso ogni speranza di poter udire una sola parola carina 
nei miei confronti. Ero la figlia che non era mai abbastanza..."

Subisce e basta, tanto sono solo poche ore, poi ritornerà a casa dal suo meticcio, e il suo mondo tornerà a girare nel verso giusto.
Nel momento in cui Cupido si decide a far scoccare la sua freccia, ecco apparire come per magia l'attrazione per Alberto e i primi approcci con il nuovo vicino Diego.
Se verso uno è spinta dalla sicurezza, verso l'altro nutre una vera e propria antipatia.
Non si capisce bene perchè di primo impatto Mia la pensi così, la scrittrice non è riuscita ad amalgamare la storia bene, come non ci dà modo di capire chi veramente siano questi uomini.
Un dottore ed un poliziotto, ma concretamente sembrano due fantocci.
La trama regge, ma è il suo modo di esprimersi che fa acqua da tutti i buchi.
Mi fa apparire e scomparire personaggi all'improvviso, facendo perdere la continuità del discorso e di conseguenza facendo perdere le emozioni di determinate scene, per poi piazzarmi un'apocalittica serata/mattinata di sesso bollente dal nulla.
Non ho letto la versione self, quindi non riesco a capire se il libro nasce originario così o è stato frutto di sbagliatissimi tagli.
Io ho percepito Mia come una Psicopatica perchè mentre è ferrea nella scelta del suo uomo e ligia nel suo volersi "conservare", dopo poco mi fa capriole non con uno, ma con due uomini.

" L'importante è non avere rimpianti perchè non è giusto stare con qualcuno
che non ti rende felice. Ognuno merita la parte migliore di noi".

Sebbene mi sia imbattuta tante volte in questo libro, mi son sempre frenata dal prenderlo per due motivi: uno perchè self e l'altro perchè troppe stelline sbrilluccicanti a sostenerlo.
Che differenza fa averlo preso editato?
Perchè se una casa editrice decide di pubblicarlo quanto meno mi aspetto un discorso fluido e scorrevole, che ci siano errori o meno.
Personalmente credevo fosse quel piccolo capolavoro tanto acclamato, ma è stata solo una delusione.
Resto sempre più convinta che ci siano troppe stelline e poca verità.







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