martedì 2 agosto 2011

Di male in peggio: La nuova legge Levi sui libri

A quanto pare a settembre ci attendono delle sorprese in libreria.
Lo sò molti di voi già si vedevano tornare dalle vacanze e ordinare comodamente online i libri che non siete riusciti ad accaparrarvi durante l'estate, magari con qualche bello sconto per non rendere la cosa troppo traumatica...bè se questo era il vostro proposito mi dispiace divervelo ma dovrete rinunciarvi!
Infatti proprio in questi giorni è passata la legge Levi o meglio nota come la famigerata legge anti-Amazon.
La legge in questione, che entrerà in vigore il 1 settembre, prevede che chi vende libri non possa più decidere l'entità degli sconti, imponendo un tetto massimo del 15% di sconto sul prezzo di copertina salvo casi eccezionali.
Queste eccezzioni sono occasioni come le fiere del libro, in cui lo sconto potrà arrivare al 20% e in occasioni di campagne promozionali, riservate solo agli editori, che non potranno superare il mese e non potranno aver luogo in dicembre. In questo ultimo caso gli sconti potranno arrivare fino al 25%.
Ora questa legge è stata proposta principalmente per salvaguardare i piccoli editori e colpire, in qualche modo, i giganti del commercio online e offline.
Ora, in quanto lettrice accanita, non credo proprio che questa legge sia conveniente per nessuno, tantomeno per le case editrici.
Infatti meno sconti vuol dire meno acquisti, e questo non fa bene a nessuno nè agli editori che inevitabilmente venderanno di meno, nè e soprattutto ai lettori.
Naturalmente oltre a noi poveri lettori nè faranno le spese le grandi librerie online come Amazon, Ibs e Bol (proprio a quest'ultimo devo la stragrande maggioranza dei miei libri...ehhh...antichi ricordi ormai).
E poi dicono che siamo un paese di ignoranti; già l'arrivo dell'euro ci ha abbondantemente atangato con prezzi a dir poco assurdi ora questa legge che di certo non favorisce la cultura letteraria!!!
Di male in peggio.... 

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